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Emergenza Terremoto in Turchia e Siria: mobilitazione delle aziende italiane

Generosa risposta delle aziende italiane all’appello di emergenza per il sisma che ha colpito Turchia e Siria lanciato dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati. Stiamo distribuendo beni di prima necessità, tra cui coperte, materassi e tende, possibile per il contributo del settore privato

printDi :: 22 febbraio 2023 15:58
UNHCR raccolta bene prima necessità contributo privati foto credit UNCHR

UNHCR raccolta bene prima necessità contributo privati foto credit UNCHR

(AGR) Una mobilitazione tanto generosa quanto tempestiva, con significative donazioni dirette e iniziative speciali per sensibilizzare e coinvolgere dipendenti, clienti e altri parti interessate. Anche questa volta, non si è fatta attendere la risposta delle aziende italiane  all’appello di emergenza lanciato da UNHCR per rispondere alla grave emergenza umanitaria in corso in Turchia e Siria in seguito ai terribili terremoti del 6 febbraio scorso.

“Ci teniamo a esprimere la nostra gratitudine per la sensibilità e la generosità ancora una volta mostrate da tante aziende italiane – commenta Laura Iucci, Direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia – I terremoti hanno causato decine di migliaia di vittime e la distruzione di case e infrastrutture in tutta la regione. I nostri operatori sono presenti in Turchia e Siria, stiamo distribuendo beni di prima necessità, tra cui coperte, materassi e tende. Questo lavoro in tutta la regione colpita dal sisma è possibile anche grazie al contributo del settore privato che ci ha permesso di fornire rapidamente assistenza salvavita”.

 
L’UNHCR è particolarmente grata a: Calzedonia, Ferragamo, Gruppo Prada, Gruppo Chiesi/Chiesi Group, Pirelli, Università Bocconi, Intesa Sanpaolo, OTB Foundation, Moncler, Coop Italia, Fater, Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale, Fondazione Pesenti, Fondazione Prosolidar, Fondazione BNL, UniCredit Foundation, Golden Goose, IED Istituto Europeo di Design, General Packing Italy, PUPA Milano.

In Turchia, i terremoti hanno colpito una regione di 15 milioni di persone. Tra quelle coinvolte nel disastro ci sono migliaia di rifugiati siriani oltre alle comunità che li hanno generosamente ospitati per quasi 12 anni. In Siria, le famiglie già sfollate dalle loro case a causa della lunga crisi del Paese, hanno di nuovo perso tutto. Il 20 febbraio altre due potenti scosse di terremoto hanno colpito la Turchia, dopo sole due settimane dai devastanti terremoti che hanno messo in ginocchio il Paese. Stiamo valutando l'impatto e le conseguenze di questo ulteriore disastro, ma siamo pronti a fornire ulteriori soccorsi a tutti coloro che sono stati colpiti.

UNHCR è sul campo per assistere le persone colpite sia in Turchia che in Siria. Il nostro staff da subito si è mobilitato per fornire assistenza  distribuendo aiuti tra cui tende, indumenti invernali, coperte termiche, kit igienici, materassi, sacchi a pelo e altri beni salva vita. Stiamo inviando altri aiuti in entrambi i Paesi dai nostri depositi nazionali e regionali, e altri ne arriveranno nei prossimi giorni per mitigare anche l’impatto delle rigide temperature invernali sui sopravvissuti.

Le aziende interessate a donare per questa emergenza possono contattare il team di Partnerships Corporate dell’UNHCR alla mail emergenza@unhcr.org.

foto da comunicato stampa

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