Roma, gli infermieri del NurSind in Senato per rappresentare gli interessi della categoria
In occasione della Giornata Internazionale degli Infermieri il segretgario provinciale Stefano Barone (NurSind) è stato invitato in Senato. Il sindacato ha rappresentato a situazione in cui versano decine di migliaia di infermieri italiani: un contratto a termine che scadrà a breve.
L'incontro-dibattito nella sala capitolare del senato del Nursind
(AGR) Oggi 12 maggio 2022, in occasione della Giornata internazionale degli infermieri, il Segretario Provinciale NurSind Stefano Barone è stato invitato presso la Sala Capitolare del Senato in rappresentanza degli infermieri italiani. Si tratta di un riscontro importante per l’organizzazione sindacale che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni.
Onore al merito...... col contratto scaduto
16000 infermieri precari
Il Segretario NurSind ha rappresentato poi la situazione in cui versano decine di migliaia di infermieri italiani: un contratto a termine che scadrà a breve. Difatti, in occasione della pandemia, si è fatto ricorso a reclutamenti temporanei con bandi ai quali hanno partecipato circa 16000 professionisti. Ora il NurSind chiede al governo di dare seguito al decreto sulle stabilizzazioni per non perdere la grande opportunità di assumere stabilmente personale che oggi, dopo tre anni di emergenza, ha acquisito, un prezioso expertise.
Valorizzare la formazione specialistica
Stefano Barone ha poi sottolineato che non è più rinviabile un investimento concreto nella figura professionale dell'infermiere: “Gli infermieri che investono nei corsi di formazione post laurea, come master o laurea magistrale, devono essere messi in condizione di valorizzare e mettere a frutto il loro percorso formativo specifico. -ha affermato - E questa valorizzazione si concretizza attraverso una riorganizzazione dell'attività lavorativa ed il riconoscimento dell'indennità di specificità. È questo l'investimento che chiediamo al governo per la nostra categoria di professionisti.”
Il NurSind auspica che il 12 maggio non rimanga soltanto una giornata celebrativa ma un'occasione di collaborazione e ascolto reciproco, allo scopo di promuovere il rinnovamento culturale necessario a riconoscere la centralità di questi professionisti ed il loro contributo decisivo per il miglioramento dell'assistenza sanitaria in Italia.