La Regione Lazio stà con...i lavoratori dell'Alitalia
Il Consiglio regionale ha approvato l'ODG presentato da Michela Califano (Pd) che prevede la tutela ed il rilancio dell'Alitalia e di tutto il comparto aereo. La salvaguardia dei livelli occupazionali tra le priorità e Fiumicino quale hub principale in Italia
(AGR) Un’accelerazione del piano di rilancio delle attività legate al trasporto aereo e del suo indotto. Salvaguardia dei livelli occupazionali. Rilancio della compagnia di bandiera e dell’aeroporto di Fiumicino quale hub principale in Italia. Un tavolo di crisi con le associazioni datoriali e sindacali e dell’indotto.
Sono i punti inseriti nell’ordine del giorno presentato dalla consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano, approvato dall’aula oggi durante la seduta del Consiglio Regionale straordinario su Alitalia.“Ringrazio il consiglio regionale e tutti i colleghi che hanno sottoscritto e approvato l’ordine del giorno - spiega Michela Califano -. Il documento impegna la giunta regionale a farsi promotrice nei confronti del Governo e dell’Europa di una serie di iniziative che possano tutelare Alitalia e l’intero comparto del trasporto aereo. Parliamo di un asset fondamentale nel Lazio, che tra diretto e indotto conta migliaia di posti di lavoro oltre a essere il principale traino del sistema turistico nel nostro Paese”.
L’ordine del giorno impegna la giunta regionale ad
- Adottare tutte le azioni necessarie sia presso il Governo sia direttamente nel quadro delle competenze per chiedere l’accelerazione dell’attuazione del piano di rilancio delle attività legate al comparto del trasporto aereo e del suo indotto.
- Sostenere azioni che possano garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali
- Sostenere una interlocuzione con il governo per farsi portavoce anche in Europa per rilanciare il modello aziendale della compagnia e il suo ruolo per il Paese
- Rilanciare il ruolo dell’aeroporto di Fiumicino quale hub principale del Paese anche in considerazione delle ricadute sul territorio
- Aprire un tavolo in Regione con le associazioni datoriali e sindacali relative alle proprie competenze che tenga conto dell’indotto