La Farmacap chiude dieci farmacie notturne
(AGR)queste poche righe per segnalarLe, in ragione del ruolo di Autorità Sanitaria cittadina che, secondariamente riveste, una situazione di potenziale grave pericolo che si sta verificando e potrebbe ulteriormente estendersi.L'oggetto sono le farmacie di Roma, Comunali o Private.Secondo il Decreto Monti sulle liberalizzazioni, le farmacie possono ampliare il turno e l'orario in fasce orarie diverse da quelle obbligatorie. Questo però, concretamente, sta producendo, in molti casi, un prolungamento del turno sino ad arrivare alle ore 23, sottraendo spazio così a quelle aperte di notte che, in numerosi casi, decidono la chiusura perché i costi diventano insostenibili (la turnazione è su base volontaria e quindi è nelle loro facoltà, ma l'Autorità Sanitaria Locale dovrebbe invece garantire la turnazione a rotazione se viene meno la volontarietà).Questo fenomeno rischia di generare una situazione di grave carenza nella città, con interi quartieri senza farmacia notturna, comprese quelle Comunali che spesso sono nelle periferie disagiate (e dovrebbero essere un servizio pubblico). In un periodo, poi, di caldo estremo come quello estivo, si rischia di mettere a rischio i soggetti più sensibili, gli anziani ed, inoltre, di intasare i Pronto Soccorso degli ospedali costituendo un costo aggiuntivo serio per la collettività.Le farmacie, Comunali o Private, sono un Presidio Sanitario,ed è necessario che facendo parte del SSN,ne seguano la “ratio”.A nostro avviso il Testo del Decreto (art.11 comma 6) non autorizza affatto le farmacie notturne alla chiusura, pur mettendole in difficoltà incrementando la “concorrenza” nella fascia oraria entro le ore 23. Infatti recita così:
“I turni e gli orari di farmacia stabiliti dalle autorità competenti in base alla vigente normativa non impediscono l’apertura della farmacia in orari diversi da quelli obbligatori. “>