Fiumicino, flash mob in piazza Grassi: parola d'ordine: Spegni il coprifuoco
Fabio Faro Pompili del Movimento "Io apro" litorale romano: la manifestazione di domani sera riguarda tutte le attività ferme da mesi e che chiedono di poter tornare a lavorare. "Saremo al fianco dei ristoratori ma la protesta è aperta a tutti".
(AGR) Cresce la mobilitazione a Fiumicino per il flash mob in programma domani sera in piazza Grassi. Ad organizzare la protesta, assieme alle organizzazioni di ristoratori, commercianti ed imprenditori, è stati il movimento “Io apro” del litorale romano, guidato da Fabio Faro Pompili, già presidente del SINOS, il sindacato nazionale degli operatori della sicurezza, una delle categorie più colpite dalle chiusure dei pubblici esercizi e troppo spesso dimenticata. Al flash mob hanno dato la loro adesione anche il sindaco Montino, gli assessori e la Giunta.
Piazza Grassi si trasformerà in un ristorante all’aperto, saranno montati 50 tavoli e saranno distribuiti pasti caldi e bevande offerte dai ristoratori. “La manifestazione di domani sera – afferma Fabio Faro Pompili – non riguarda solo i ristoratori ed i bar che hanno legittime richieste e chiedono la fine del coprifuoco e la possibilità di lavorare anche all’interno dei loro locali, ma anche le palestre, le discoteche, le sale da ballo, i pub, tutte attività completamente ferme da mesi e che oramai sono arrivate al limite della sopportazione”.
Fabio Faro Pompili ribadisce: “E’ un flash mob assolutamente pacifico ed apartitico. Aperto a tutte le attività ancora senza futuro ed in grande difficoltà. Parlo a nome del sindacato della sicurezza che rappresento: sono 15 mesi che siamo di fatto senza lavoro e siamo allo stremo. Avevamo chiesto di essere utilizzati per evitare assembramenti dinanzi ai negozi ed agli esercizi controllando e regolando le presenze. Il nostro impegno sarebbe stato a costo zero per lo stato in quanto gli esercenti erano già pronti a sostenere le spese per poter lavorare in maggiore sicurezza. Una proposta alla quale ancora devono darci una risposta”.