Ferrovia Roma-Viterbo, ultimatum dei pendolari al personale per i salti delle corse: pronti a denunciare
Il Comitato pendolari Roma Nord denuncia: la tratta della ferrovia Roma-Viterbo è stravolta dalle soppressioni di treni,a causa del rifiuto del personale di svolgere turni di straordinario.La tratta Catalano-Viterbo è rallentata serve più responsabilità
(AGR) “Anche nella giornata di ieri, sabato 17 ottobre, l’intero esercizio della ferrovia ex-concessa Roma-Viterbo è stravolto dalle soppressioni di treni, derivato dal rifiuto del personale di condotta/scorta di svolgere turni a straordinario. Siamo all’assurdo, la tratta Catalano-Viterbo è praticamente sospesa”. È quanto riferisce in un comunicato congiunto il Comitato Pendolari RomaNord e l’Associazione TrasportiAmo. “Siamo stati sempre affianco ai lavoratori Atac, della Viterbo come delle restanti linee metroferroviarie e della Superficie, ma stavolta ci sentiamo costretti a prendere le dovute distanze”.
“L’utenza non intende essere più ostaggio dei capricci di nessuno- , precisa Fabrizio Bonanni (Comitato), - vuole un servizio decente, per cui paga l’abbonamento. Tutto il resto, al di fuori di questo parametro, non interessa. Siamo intenzionati a proseguire con la nostra opera di denuncia, tramite i nostri legali per andare in fondo alla questione, che va oltre la trattazione tra azienda e sindacati e che ha già gravemente compromesso i diritti dei cittadini utenti della ferrovia e che non possiamo tollerare e perdonare”.
Intanto, è notizia dell'ultim'ora Atac attiva bus sostitutivi per sopperire alal carenza di corse. "Secondo fonti qualificate Atac ha messo in cantiere, nelle ultime ore, un piano alternativo da attuare nel caso in cui la protesta del personale di condotta/scorta non dovesse rientrare". Lo riferisce in una nota l’Associazione TrasportiAmo. "Già nella giornata di domani, lunedì 19 ottobre, sono garantire le prime e ultime partenze ferroviarie, da Flaminio, Montebello, Catalano e Viterbo, e le corse negli orari di massima affluenza, in modo da consentire la mobilità agli studenti e ai lavoratori. Inoltre, parte dei treni extraurbani viene sostituito dal servizio bus, come tra l’altro richiesto nella nota trasmessa lo scorso 15 ottobre, condivisa col Comitato Pendolari RomaNor".
"Desta invece preoccupazione la notizia, secondo la quale un lavoratore del deposito di Viterbo sarebbe risultato positivo al Codiv-19. Attendiamo l’ufficialità, non è nostra intenzione creare allarmismi, certo è che qualora l’informazione dovesse essere confermata, sicuramente i colleghi con i quali è stato a contatto, finirebbero in quarantena e l’esercizio nella tratta Catalano-Viterbo subire ripercussioni". "La situazione si complica di ora in ora, anche a livello nazionale, facciamo nuovamente appello al senso di responsabilità dei macchinisti e capitreno affinché cessino la protesta con effetto immediato, onde evitare l’acutizzarsi delle criticità e incontrovertibili reazioni".