Farmacap, i lavoratori chiedono conferme
(AGR) ettera aperta all'Assessore Cutininel saluto che Le vogliamo porgere come lavoratori della Farmacap, azienda farmasociosanitaria del Comune di Roma, vi è anche il nostro auspicio che Ella possa fare un buon lavoro, complessivamente ed anche in particolare, per quel che ci riguarda. Soprattutto dopo anni per noi particolarmente duri e difficili, in cui abbiamo dovuto difendere il carattere pubblico dell'azienda e i nostri posti di lavoro.Ci piacerebbe ripercorrere tutte le vicende che ci riguardano, ma lo spazio di questa missiva non ce lo consente e le mettiamo a disposizione, quindi, una breve sintesi che spieghi anche il carico delle nostre aspettative.La Farmacap> gestisce 43 farmacie comunali, un asilo nido ed, in affidamento, il servizio di Teleassistenza (un vero Contratto di Servizio non c'è mai stato), che assiste con quattro sportelli territoriali di cui tre recentemente chiusi e una sede centrale che telefonicamente raggiunge attraverso la Telecompagnia ed il Telemonitoraggio/Telesoccorso più di 2000 anziani nella città. Gli utenti però continuano a diminuire in ragione soprattutto dell'obsolescenza della tecnologia e della mancanza di investimenti adeguati da parte di Roma Capitale.I bilanci 2011 e 2012 dell'azienda hanno avuto versioni, stesure ed approvazioni aziendali differenti e secondo quanto rappresentatoci recentemente, in modo verbale, l'azienda presenta un passivo consistente sul quale però non vengono forniti ai lavoratori ed alle OO.SS. efficaci strumenti di comprensione.Da più di due anni i lavoratori non dispongono più dei buoni pasto e tutto l'ambito della contrattazione di II livello, con l'Azienda, è completamente fermo.Il Direttore Generale (già Dirigente del Dip.V nel periodo assessorile della Belviso) è cambiato da un anno, nominato dal secondo Commissario consecutivo (Ridolfi) inviatoci dalla Giunta precedente. Tranne una ridefinizione dell'organigramma aziendale con episodi di nomine di dubbia legittimità e poco trasparenza, l'attivazione di nuove consulenze, insieme alle affermazioni relative ad un relativo incremento del fatturato farmaceutico (non verificato), non abbiamo riscontrato cambiamenti positivi.Nelle farmacie da metà Luglio, per la prima volta, in corrispondenza con le chiusure per le ferie estive, non apriranno più i servizi notturni (oltre le 23) senza certezze sulla successiva attività notturna a partire da Settembre.Non vorremmo che a Settembre ci si trovi davanti alla scelta se pagare puntualmente i fornitori o gli stipendi dei lavoratori.E' un quadro molto sintetico delle “criticità”, ma crediamo che possa essere utile per il Suo intervento in funzione del rilancio di un'Azienda che è sempre stata tra le più in salute nel “carnet” di Roma Capitale, come testimoniato anche dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma e dalle sue Relazioni.Per un quadro di maggiore dettaglio e di reciproca comprensione rispetto alle prospettive della nostra Azienda, Le chiediamo un incontro certi della Sua piena disponibilità.
Lavoratori/ci Farmacap Indignati>