Centri sportivi, insufficienti le risorse previste per i collaboratori dello sport
Il DL Cura Italia ha stanziato fondi assolutamente insufficienti, serviranno, infatti, solo a sostenere 80 mila collaboratori dinanzi ad una platea di circa 500 mila. La denuncia e la richiesta di ulteriori stanziamenti arriva dai sindacati Slc Cgil, Fisascat
(AGR) Le risorse stanziate per i collaboratori sportivi confermate in fase di conversione in Legge del Decreto Cura Italia, pur rappresentando un primo importante segnale di attenzione ad una categoria fino ad oggi invisibile, sono assolutamente insufficienti perché riusciranno a sostenere solo 83.000 collaboratori su una platea di oltre 500.000. E’ quanto condiviso in un comunicato unitario dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom.
“Parliamo di un settore, quello degli impianti e delle attività sportive e motorie – recita il comunicato stampa congiunto - fra i più colpiti dalla crisi dovuta all'emergenza Coronavirus e che attende da tempo una modifica della legislazione che riconosca a tutti i lavoratori dello sport (dagli istruttori, ai preparatori, ai manutentori e al personale amministrativo) pieni diritti e tutele, eliminando distinzioni strumentali, discriminazioni, oggi ancora più inaccettabili”.