Alitalia, il settore handling fondamentale al rilancio della compagnia
I lavoratori del settore terra Alitalia scrivono al Consiglo dei Ministri ricordando la necessità di mantenere intatto l’attuale perimetro aziendale, compreso settore handling, considerato funzionale, al rilancio della compagnia e salvaguardia occupazione,
(AGR) Riceviamo e pubblicato una lettera-comunicato stampa inviato da lavoratori di terra Alitalia ai membri del Governo.
"Onorevoli Ministri, Onorevoli Presidenti,
Questo progetto, distonico rispetto alle consolidate indicazioni del Governo, dichiaratosi pronto ad un Piano di Nazionalizzazione che possa rilanciare la Compagnia, assicurando al contempo la salvaguardia dei livelli occupazionali, ha da subito mobilitato i lavoratori, che, unitamente alle succitate missive, si sono organizzati in incontri on line, ai quali hanno partecipato esperti del settore, esponenti delle Istituzioni appartenenti a diverse forze politiche e parti sociali.
In modo pressoché unanime, tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla necessità di mantenere intatto l’attuale perimetro aziendale, considerando funzionale, al rilancio della compagnia ed alla contestuale salvaguardia dell’occupazione, il consolidamento del settore handling, all’interno della NewCo.
A tale riguardo è stato da più parti evidenziato come l’esternalizzazione dell’handling non costituisca una condizione pregiudiziale per assicurare la necessaria discontinuità, utile all’ottenimento dell’intervento pubblico. Viceversa è stato più volte ribadito come tale supposto vincolo non trovi alcun riscontro in ambito normativo.
È emerso inoltre, in più di un’occasione, come il prospettato assetto delle 2 NewCo sollevi anche forti dubbi di natura tecnico-giuridica, rispetto alle vigenti disposizioni nazionali ed europee e tutto ciò ci induce a rimarcare la necessità di riaprire il dibattito ed approfondire nuovamente tutte le tematiche sollevate.Siamo fiduciosi che il Governo saprà ricondurre il dibattito nell’alveo del progetto tracciato dalle Istituzioni, diradando i tanti dubbi emersi in queste ore ed auspichiamo che, in esito a tre anni di commissariamento ed a valle di decenni di fallimenti, espulsioni ed esternalizzazioni di importanti settori aziendali, si apra finalmente una riflessione trasparente e propositiva, tesa ad un serio e condiviso rilancio della Compagnia nella sua interezza.