Alitalia e indotto aeroportuale, domani sciopero nazionale
Due manifestazioni in programma domani dalle 13 alle 17, a Roma Fiumicino T3 ed allo stesso orario alla Cargo City di Milano Malpensa. Amoroso (Cub): settore aeroportuale-indotto sull'orlo del precipizio, no alla precarizzazione del mondo del lavoro e alle fal
(AGR) Cub Trasporti e ACC indicono per domani, venerdì 23 aprile, uno sciopero nazionale generale dell’intero comparto aereo-aeroportuale e dell’indotto con: Manifestazione dalle H 13:00 alle 17:00 in programma a Roma Fiumicino T3 e Manifestazione dalle H 13:00 alle 17:00 alla Cargo City di Malpensa
“Un intero settore sta annegando – dichiara Antonio Amoroso, della segreteria nazionale CUB – Questo governo avalla la scomparsa di Alitalia, cancellando definitivamente un patrimonio industriale del paese e ulteriori decine di migliaia di posti di lavoro. Di fatto prosegue la politica di privatizzazione e liberalizzazione del comparto a vantaggio dei grandi gruppi di Vettori multinazionali, delle Compagnie Aeree low-cost e delle Società di Gestione Aeroportuale”.
“Con la nostra mobilitazione – aggiunge Gianni Cervone, CUB Trasporti Lombardia – vogliamo anche denunciare i licenziamenti collettivi che sono già in atto: Ernest, Blue Panorama, Norwegian, AirItaly, e bloccare quelli che rischiano di essere i licenziamenti del futuro: Alitalia, Handling, Servizi, Indotto”.
“Diciamo No alla precarizzazione del mondo del lavoro e alle false cooperative – sottolinea Antonio Amoroso – E diciamo No all’attacco al reddito. Gli ammortizzatori sociali vengono erogati a singhiozzo, con metodi asimmetrici iniqui e con inaccettabili ritardi. E’ urgente e necessaria una riforma degli ammortizzatori sociali: per garantire un reddito dignitoso, evitando il perpetuarsi delle attuali disuguaglianze tra lavoratori e lavoratrici e dei differenti oneri per le aziende”.