Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Aeroporto Fiumicino, no ai low cost?

print31 luglio 2013 20:02
Aeroporto Fiumicino, no ai low cost?
(AGR)
(AGR) Il Centrodestra chiede spiegazioni circa il “no” alle linee low cost. Primo atto: Pdl e Destinazione Futuro hanno votato contro l’atto di indirizzo sul sistemaaeroportuale e sul sistema della mobilità della città di Fiumicino.
“Non è che lo sviluppo aeroportuale nasca dal nulla o per un vezzo di AdR.– scrive Gonnelli, leader dell’opposizione - Si tratta di un atto del Governo Montino appoggiato anche dal Partito democratico. Oggi siamo andati a dire “no” ai low cost senza che nessuno si sia preso la briga di incontrare le associazioni di categoria e chiedere cosa ne pensino e quali sarebbero gli impatti sull’economia. Parlare con qualche compagnia, con le associazioni di categoria, con i dipendenti stessi e domandare loro cosa ne pensino. In sostanza, abbiamo detto “no” senza avere un paracadute e un progetto alternativo per ricollocare i possibili licenziamenti. Senza aver affrontato in modo analitico i risvolti futuri. Come faccio a dire no ai low cost senza poter garantire a un mio concittadino un posto di lavoro alternativo? Qualcuno dimentica che mentre Parigi o Londra hanno tre o quattro aeoporti Roma ne ha uno e mezzo. E dove li mandiamo questi voli a Ciampino che non ce la fa ad ospitarli?
Abbiamo chiesto di rinviare questa delibera per confrontarci con la città, così come il sindaco Montino aveva promesso in campagna elettorale. Coinvolgere i nostri cittadini su decisioni che avranno un grosso impatto sull’economia comunale, senza la presunzione e l’arroganza di sentirsi economisti e ingegneri aerospaziali. Avete scelto di decidere da soli costringendoci a votare contro. Questo consiglio non ha avuto l’umiltà di capire che sarebbe stato importante sedersi dietro un tavolo con Adr, i sindacati, le associazioni di categoria e cittadine, per capire quale fosse la scelta migliore per Fiumicino e studiare delle alternative concrete. Gli spot elettorali rischiano di essere pericolosi e trasformarsi in un boomerang. Lo stesso va fatto per tutte le opere strategiche. Il sottopasso sulla Fossa Traianea. Non abbiamo chiesto alla città se condivide questa idea. Se sia d’accordo a spendere 35 milioni di euro di soldi pubblici per una sola opera o invece realizzare un nuovo ponte, che costa 4 volte meno del sottopasso e destinare gli altri fondi per la messa in sicurezza di Passo della Sentinella o a un nuovo progetto di mobilità alternativa, come le piste ciclabili. Sulle opere strategiche va coinvolta la città. Montino dimentica che il centrodestra rappresenta il 49 per cento di Fiumicino”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE