Fiumicino, piccoli "chef" crescono
(AGR) Sono arrivati terzi su 16 istituti del Lazio i ragazzi dell'Istituo Baffi di Fiumicino che hanno partecipato al progetto "Startupper School Food" di Lazio Innova.La premiazione si è tenuta ieri pomeriggio all'interno dello Spazio Attivo di Bracciano dove il presidente della Commissione consiliare sulle Attività Produttive Fabio Zorzi ha premiato gli studenti fiumicinesi."E' stato un onore, per me, consegnare il premio ai ragazzi a cui vanno i miei complimenti - commenta Zorzi -. Quello a cui hanno partecipato è stato un progetto molto stimolante che li ha visti confrontarsi non sono con altri studenti di altri istituti alberghieri, ma anche con i prodotti tipici della nostra Regione permettendo loro di conoscerli e di apprezzarli, oltre che di creare ricette uniche partendo da ingredienti della tradizione. Ringrazio la consigliera regionale Michela Califano per avermi coinvolto e il delegato del Sindaco, Angelo Giavara, sempre attento a coinvolgere i nostri ragazzi nei progetti della Regione".
Diviso in due fasi, il progetto si è svolto nei cinque Spazi Attivi della Regione Lazio: Bracciano, Rieti, Viterbo, Latina e Zagarolo. In ognuno di questi spazi, gli studenti hanno conosciuto un prodotto tipico locale, come il carciofo di Bracciano e la nocciola di Viterbo. Nella prima fase, si sono dedicati alla parte teorica che prevedeva la progettazione di un piatto e una prova di impiattamento con i prodotti presenti nei panieri a loro disposizione. Gli otto istituti che hanno superato questa prima parte hanno avuto accesso alla seconda: una vera e propria gara di cucina.
Il team del Baffi, formato da otto studenti e studentesse, ha superato brillantemente la prima prova e i due ragazzi selezionati si sono poi cimentati nella creazione di due piatti. La terza posizione è stata conquistata grazie al "Bis di ravioli dolci cacao e nocciola ripieni di ricotta in brodo di fragole".Un'idea che ha convinto la giuria.
"E' stata un'esperienza molto importante per i nostri ragazzi - spiega il prof. Agostino Pettoruto, che ha seguito il team del Baffi in questa sfida -. La cosa più importante, rispetto ad altre competizioni di questo genere, è che hanno lavorato in team, sviluppando lo spirito di collaborazione tra loro senza sottovalutare la sfida".