FIPE: No alla rimozione dei tavolini
(AGR) "Quanto avvenuto ieri a Piazza Navona con la rimozione dei dehors e dei tavolini cosiddetti selvaggi è assurdo. Siamo concordi nel cercare soluzioni che uniformino gli arredamenti dei dehors a tutela dell'estetica, siamo a favore di misure come le borchie a terra che facilitino i rilievi delle forze dell'ordine, siamo disponibili a farci coinvolgere anche economicamente in opere di riqualificazione e di controllo delle vie in cui lavoriamo. Riteniamo quindi inaccettabile che esercizi che hanno posseduto per anni regolare autorizzazione, oggi siano considerati degli abusivi a tutti gli effetti come i venditori ambulanti privi di autorizzazioni, suonatori e pittori improvvisati, venditori di merce illegale e contraffatta, in forza di delibere che hanno modificato le autorizzazioni stesse, in assenza di qualsiasi confronto”. E’ quanto dichiara il presidente di Confcommercio – Fipe Roma, Fabio Spada.“I ristoratori di Piazza Navona non sono abusivi – dice Spada - sono esercenti che combattono legalmente per la difesa di diritti che ritengono violati. Vorrei ricordare che questa amministrazione é la stessa che combatte al fianco del Bar della Pace, scendendo in piazza (Consiglieri, Assessori e Presidenti Municipali compresi) per il diritto alla legittima sopravvivenza di un'attività sotto sfratto”.
“Ora – aggiunge Spada - questa amministrazione da un lato combatte per impedire a un proprietario (privato) di utilizzare il proprio bene, dall'altro in mesi non é riuscita a trovare una soluzione che garantisse la stessa legittima sopravvivenza ad attività, altrettanto storiche, che chiedono solo di poter continuare ad utilizzare le Osp che le erano state assegnate in passato”.
“Tutto ciò - conclude Spada - ai danni di una categoria già fortemente schiacciata dalle conseguenze della crisi e del calo dei consumi, il cui ruolo propulsivo per l'intera economia romana non viene mai tenuto in conto".