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Contraffazione, inchiesta svela i rischi

print08 maggio 2014 21:24
Contraffazione, inchiesta svela i rischi
(AGR) "L'inchiesta condotta dal quotidiano il Tempo e pubblicata oggi, sulla pericolosità dei prodotti contraffatti, ha dato dei risultati sconcertanti che dovrebbero spingerci ad una immediata risoluzione di questo problema. Come Confcommercio Roma abbiamo voluto dare un contributo fattivo alla realizzazione di questo lavoro, collaborando al fianco del quotidiano romano che con serietà e puntualità ha reso noti i rischi gravissimi che si corrono acquistando ed utilizzando articoli di abbigliamento e cosmesi di dubbia provenienza. Questa dunque non è più solo una battaglia in difesa della legalità ma anche della salute dei cittadini". E' quanto dichiara il vicepresidente vicario della Confcommercio di Roma, Franco Gioacchini."Siamo convinti -aggiunge Gioacchini - che attraverso la buona informazione si debba e si possa sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema così importante perché riguarda la salute stessa dei consumatori"."Coloro che acquistano merce contraffatta - afferma Gioacchini -troppo spesso non hanno la consapevolezza di compiere un atto che è, per la legge, a tutti gli effettiun reato oltre che un danno economico e sociale che si ripercuote alla fine sul consumatore stesso. Il fenomeno criminale della contraffazione va affrontato dunque in modo drastico, agendo su due fronti, quello della produzione e quello del consumo".

"Ovviamente - prosegue Gioacchini - resta indispensabile dotarsi di una legislazione chiara e severa in materia di contraffazione per combattere anche penalmente chi mette in commercio prodotti illegali".

"La strumentalizzazione dei temi della contraffazione e dell'abusivismo - conclude Gioacchini - ha impedito fino ad oggi di trovare una soluzione alle varie forme di commercio illegale, facendo ricadere le conseguenze economiche nefaste di questa piaga su un'unica classe produttiva quella dei commercianti. E' ora di riaffermare il concetto di regole e legalità, solo così i commercianti si potranno riappropriare del proprio lavoro".

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