Confcommercio, presidiare i mercati esteri
(AGR) "Gli interventi a favore dell'internazionalizzazione presentati dalla Regione Lazio sono una notizia incoraggiante per il tessuto economico del nostro territorio e per tutte quelle pmi che fanno della loro presenza sul mercato estero un valore aggiunto in grado di riqualificarle anche sul mercato interno, migliorandone il posizionamento. Ed altrettanto positivo è che grazie a questi interventi finalmente viene coperta la lunga assenza della Regione Lazio sulle politiche di sviluppo internazionale". E' quanto dichiara il presidente di Confcommercio Roma e Lazio, Rosario Cerra."In particolare l'intervento rivolto alle pmi in forma aggregata- aggiunge Cerra - dimostra ancora una volta che quella delle reti d'impresa è una formula vincente: le aggregazioni in rete, patrimonio proprio delle imprese italiane e che Confcommercio Roma da sempre promuove, rappresentano la risposta alla crisi economica ed alle nuove sfide dettate dall’economia globale, che impone di aumentare know-how e capacità competitiva e di migliorare l’efficienza aziendale"."Se teniamo presente - osserva Cerra - che l'economia del Lazio rappresenta circa l'11% del Pil nazionale e che l'export della nostra regione vale appena il 4,7% del valore nazionale, è di tutta evidenza che ci sono margini ampissimi su cui continuare a lavorare. E la nostra attenzione deve rivolgersi non più solo all'Europa, che è oggi il principale mercato della nostra regione, ma soprattutto verso quei mercati esteri emergenti come ad esempio Cina ed Emirati Arabi che giocano già nel presente, ma ancor di più in futuro, una partita importante sullo scacchiere economico internazionale".
"L'internazionalizzazione dunque – conclude Cerra -insieme al discorso start up, al tema del credito, all’agenda digitale, alle reti d’impresa, è tra gli argomenti strategici su cui lavorare a partire da oggi stesso per dare un cambio di passo in termini di innovazione al nostro sistema imprenditoriale".