Confcommercio, nuovi dirigenti per il rilancio?

10 agosto 2015 14:32

(AGR) "Il sistema romano delle imprese ha bisogno di alti profili culturali ed etici per la presidenza della Camera di Commercio e per i membri di Giunta, e di amministratori corretti e leali verso il bene pubblico per rialzarsi dopo 7 anni di gravissima crisi per le imprese e per i lavoratori". É quanto dichiara in una nota il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra. "In assenza della rappresentanza delle associazioni Confcommercio, Unindustria, ABI, Confservizi, Confagricoltura, Federdistribuzione, Acer, Fit, Anica, Assistal, Assobiomedica, Federchimica, Fiaip, Assiv, Oice, Fise, Confimprese, Assaereo, Fivag Cisl e Unicoop - prosegue Cerrra - quello che é accaduto oggi alla Camera di Commercio di Roma é un colpo di mano gravissimo di chi con arroganza e spregio del senso delle istituzioni vuole raggiungere a tutti costi il suo personale fine e non quello della collettività che sarebbe chiamato a rappresentare attraverso un'istituzione pubblica che appartiene e deve essere al servizio di tutti. Si sta perpetuando un blitz agostano degno delle peggiori rappresentazioni della prima repubblica. Serve una presa di coscienza della mancanza di unanimità sulla designazione di persone da troppo tempo legate al disfacimento del 'sistema Roma' e occorre avere la ragionevolezza di dare il tempo a una ricerca di una soluzione condivisa per dare alla città un'immagine chiara e nitida di come si stia cercando di voltare pagina rispetto a certe logiche che hanno portato a questa impasse. Noi tenteremo fino all'ultimo momento di cercare una soluzione che unisca tutte le associazioni del territorio per il bene delle imprese della nostra città e perseguiremo con convinzione in tutte le sedi eventuali manipolazioni di dati e regolamenti come quello che abbiamo visto oggi. La Camera di Commercio di Roma, la più grande D'Italia, non merita di subire l'ultimo colpo di coda di un sistema di potere morente"

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