Campidoglio, per i contenziosi Tributari, via libera alla definizione agevolata
L’adesione alla definizione agevolata comporta il pagamento di una percentuale variabile dal 5% al 100% del valore della controversia in funzione del grado di giudizio pendente e dall’esito delle pronunce giurisdizionali. Per un’Amministrazione come Roma Capitale, sono 4500 controversie pendenti.
(AGR) L’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera relativa all’adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie tra cittadini e Amministrazione e all’approvazione del relativo Regolamento. Si tratta di una facoltà riconosciuta dalla legge di bilancio 2023 che ha previsto la possibilità per gli enti di aderire a tale istituto, fissando il 31 marzo 2023 come termine ultimo.
L’adesione alla definizione agevolata comporta il pagamento di una percentuale variabile dal 5% al 100% del valore della controversia in funzione del grado di giudizio pendente e dall’esito delle pronunce giurisdizionali. Per un’Amministrazione di vaste dimensioni come Roma Capitale, si tratta di circa 4500 controversie pendenti.