Alitalia/Ita è in vendita, l'Italia non avrà più una compagnia di bandiera?
Il sindaco Esterino Montino che si è battuto dalla parte dei lavoratori Alitalia contro lo smembramento della compagnia, con amarezza oggi ha commentato: "Il premier Draghi e il ministro dell'Economia Franco hanno confermato quello che avevamo sempre temuto"
(AGR) "Come volevasi dimostrare, Ita sarà venduta: lo hanno confermato oggi il premier Draghi e il ministro dell'Economia Franco". Lo dichiara il sindaco Esterino Montino."Franco ha spiegato che inizialmente il Mef manterrà una quota di minoranza che potrà essere venduta successivamente e che ci sono già dei soggetti interessati - spiega il sindaco -. Possiamo ufficialmente dire che l'Italia non avrà più una compagnia di bandiera".
"Del resto, purtroppo, avevamo ampiamente previsto che la vicenda Alitalia/Ita si sarebbe conclusa in questo modo – sottolinea -. Lo abbiamo detto decine di volte, negli scorsi anni e specialmente nell'ultimo anno".
"Abbiamo provato in tutti i modi, con i mezzi che un'amministrazione comunale ha a disposizione - prosegue - di farci ascoltare, di proporre alternative, di ottenere almeno un confronto. Tutti tentativi andati a vuoto. Non ci resta che constatare la svendita di un ulteriore asset produttivo fondamentale per l'Italia che, in questo modo, non giocherà alcun ruolo nella gestione dei flussi turistici. E questo nel Paese più visitato d'Europa, secondo i dati ufficiali".
"Ma constatiamo anche che, uno ad uno, si stanno smantellando tutti i settori produttivi cruciali - conclude -: è stato così per l'acciaio, per l'enogastronomia, per le grandi aziende agroindustriali, per l'automobile. Qualcuno ha deciso che questo Paese non debba produrre più niente. A parte il Pnrr, che non si sa bene in che direzione sia andato e che sta già accumulando grandi ritardi, qualcuno abbia il senso civico e si assuma la responsabilità morale di spiegare in che direzione si pensa di portare lo sviluppo economico dell'Italia nei prossimi 20 anni".