Roma San Giovanni, droga consegnata a domicilio, scattano altre 6 misure cautelari (4 in carcere)
L’attività d’indagine, condotta attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei pressi di esercizi commerciali del quartiere consentiva ai Carabinieri di raccogliere indizi su un traffico di stupefacenti gestito da più soggetti che riforniva i consumatori di droga


Carabinieri Roma piazza Dante
(AGR) Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, supportati da quelli del Nucleo Cinofili, hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari personali emessa – a seguito degli interrogatori di garanzia - dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 6 persone di nazionalità italiana (4 in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 1 obbligo di presentazione in caserma), gravemente indiziate per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.
Questo dispositivo del Gip del Tribunale di Roma fa seguito alla precedente ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso 11 marzo 2025 nei confronti di altre 5 persone di nazionalità italiana, gravemente indiziate di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, rapina e lesioni personali in concorso, aggravati dall’aver agito con armi e in più persone riunite.
L’attività d’indagine, condotta attraverso l’installazione di più sistemi di videosorveglianza nei pressi di esercizi commerciali del quartiere San Giovanni, tra cui un bar e una sala scommesse, tracciatori GPS per la localizzazione satellitare ed attività tecnica di intercettazioni telefoniche ed ambientali tra presenti, una volta maturata e giunta al termine, consentiva di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un fiorente traffico di stupefacenti gestito da più gruppi di soggetti che, con ruoli e mansioni differenti, si occupavano di rifornire di sostanza stupefacente, esclusivamente del tipo cocaina e crack, gli utenti orbitanti principalmente nella zona del quartiere San Giovanni e in altre aree della Capitale.
Il tutto, in particolare, avveniva attraverso la gestione di un’utenza telefonica dedicata alla ricezione degli ordinativi da parte dei clienti e con la quale si gestiva anche l’organizzazione dei turni di consegne, tutte attuate per il tramite dei riders e, pertanto, effettuate a domicilio presso i luoghi concordati con gli acquirenti, per lo più, utilizzando mezzi appositamente presi a noleggio, locati e dismessi per l’occorrenza.
La ricezione degli ordini avveniva tramite un’utenza dedicata e soprannominata “Centrale Droga”, utilizzata quale metodo di contatto tra i vari gruppi e gli acquirenti, i quali, dopo aver richiesto la quantità di sostanza stupefacente da acquistare ed indicata con il termine “giocata”, concordavano il luogo di incontro e orario per la consegna di quanto ordinato.
Nel corso dell’attività i Carabinieri hanno arrestato 8 persone in flagranza, denunciato una persona in stato di libertà, segnalato amministrativamente 7 persone quali assuntori di stupefacenti e sequestrato quantitativi di cocaina e crack per complessivi 360 g circa e denaro contante per 5.800 euro.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.