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Roma, in manette 43enne pakistano, avrebbe picchiato moglie e figlia con il manico di una scopa

I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della coppia dove la donna ha raccontato che, poco prima nel corso di una lite, il marito avrebbe colpito sia lei che la figlia minorenne, con un manico in legno di una scopa, al volto e alla schiena.

printDi :: 26 gennaio 2025 18:33
Carabinieri arrestano pakistano

Carabinieri arrestano pakistano

(AGR) I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 43enne originario del Pakistan, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie e della figlia.

La scorsa mattina, a seguito di una richiesta giunta al 112 da parte della vittima, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della coppia dove la donna ha raccontato che, poco prima nel corso di una lite, il marito avrebbe colpito sia lei che la figlia minorenne, con un manico in legno di una scopa, al volto e alla schiena.

 
Le vittime sono state trasportate con autoambulanza presso l’ospedale Sandro Pertini, dove sono state dimesse con 15 giorni di prognosi.

I Carabinieri, acquisita la formale querela della vittima, e d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato il 43enne e lo hanno condotto nel carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la permanenza in carcere.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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