Roma, 54enne suicida dopo estorsioni e minacce, quattro arresti dei Carabinieri tra Latina e Roma
Un imprenditore aveva riferito agli inquirenti che i quattro indagati stavano tentando di costringerlo, con reiterate minacce e pressioni, al pagamento di 600.000€, a fronte di un debito di 147.000€. L'uomo dopo aver sottoscritto un documento per un debito di 600mila€ si toglieva la vita
Carabinieri condotto indagini
(AGR) Alle prime luci dell’alba, a Roma e a Latina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, di estorsione con la circostanza aggravante del metodo mafioso (artt. 629 e 416 bis.1 c.p.) e morte come conseguenza di altro delitto (art. 586 c.p.).
Le contestazioni contenute nell’ordinanza scaturiscono dall’indagine avviata nel febbraio del 2023 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma a seguito della denuncia sporta da un imprenditore 54enne operante nel settore ittico. Questi aveva riferito agli inquirenti che i quattro indagati, titolari e collaboratori di una società operante anch’essa nel settore ittico, stavano tentando di costringerlo, dietro reiterate minacce e pressioni, al pagamento di 600.000€, a fronte di un debito di 147.000€ maturato tra il 2021 ed il 2022.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.