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“PIÙ IN LÀ”: superare il trauma attraverso l’impegno condiviso, l’arte e la solidarietà

La Conferenza Stampa del Quarantennale del Centro Alfredo Rampi

printDi :: 05 giugno 2021 21:36
La Conferenza Stampa del Quarantennale del Centro Alfredo Rampi

La Conferenza Stampa del Quarantennale del Centro Alfredo Rampi

(AGR) Diffondere la cultura della sicurezza e migliorare il soccorso nelle emergenze. Sono stati gli obiettivi perseguiti in 40 anni di attività del Centro Alfredo Rampi, ripercorsi nella conferenza stampa svoltasi stamattina presso la Sala Tevere della Regione Lazio, indetta per presentare la prossima celebrazione del Quarantennale.                                                                                           

Ha aperto i lavori un saluto di Carlo Rosa, delegato del presidente Zingaretti, ex vigile del fuoco presente durante le ore di Vermicino. La nascita dell’associazione Centro Alfredo Rampi è stata la risposta data a quelle ore tragiche.

 
“In quarant’anni abbiamo raggiunto tantissimi cittadini, ragazzi, insegnanti e operatori del soccorso per portare avanti il nostro progetto: aumentare la cultura della sicurezza, educare, partendo dai più piccoli, ai rischi di ogni livello” ha detto la Presidente del Centro Alfredo Rampi Rita Di Iorio ricordando anche come il senso della protezione civile sia lavorare insieme, amministrazioni, istituzioni del soccorso, tecnici esperti, volontari qualificati e come, con questo coordinamento, il livello dei soccorsi tecnici e psicologici nelle emergenze sia molto migliorato. Anche nella lunga emergenza della pandemia gli psicologi del Centro Rampi sono stati presenti, con un proprio Pronto Soccorso Psicologico Telefonico e contribuendo al numero verde del Ministero della Salute. 
La Conferenza Stampa del Quarantennale del Centro Alfredo Rampi

La Conferenza Stampa del Quarantennale del Centro Alfredo Rampi

                        

Daniele Biondo, psicoanalista e psicologo delle emergenze del Centro, ha presentato nei dettagli l’evento del Quarantennale, che avrà luogo sabato 12 all’Auditorium Conciliazione di Roma. Intitolata “Più in Là” da un verso di Montale che celebra la potente ripresa della vita dopo una tempesta, la giornata sarà ricca di iniziative e testimonianze di come si possa superare e sublimare il trauma e il dolore, attraverso l’impegno e la solidarietà, e attraverso l’arte, in molte sue forme. Ci saranno opere d’arte realizzate per l’occasione dall’artista Jasmine Pignatelli, racconti di cittadine e cittadini di ogni età premiati dal Premio Letterario Alfredo Rampi, una performance artistica con la Trasmissione Radiotelegrafica in codice Morse dei versi di Montale, che trasmetterà al mondo intero un messaggio di vita e di speranza, per andare “oltre” la pandemia,e infine il film prodotto da Sky e Lotus Production.

Il Premio Letterario Alfredo Rampi, alla seconda edizione, è stato presentato dal suo creatore Michele Grano, psicologo delle emergenze. L’arte e la letteratura, creata e fruita, ci mettono in contatto con le nostre risorse interiori, e sono uno strumento potente nei momenti difficili. Sabato 12 attori affermati ed emergenti interpreteranno alcuni passi dei racconti, ci sarà la visione di un cortometraggio ispirato al racconto vincitore.

Una riflessione su una comunicazione mediatica corretta durante le emergenze è stata posta da Piero Badaloni, che condusse da diretta del Tg1 durante l’evento di Vermicino. I giornalisti hanno delle responsabilità, perchè la comunicazione di un evento può suscitare partecipazione o curiosità morbosa, chi la gestisce deve “avere misura. La spettacolarizzazione del dolore è un limite che non va superato”.

La miniserie dedicata ad Alfredino prodotta con Lotus, ha detto Sarah Varetto, responsabile Sostenibilità e Comunicazione Sky, ha valorizzato tutto quello che dopo hanno realizzato i genitori di Alfredino e il Centro Rampi.Raccontare, insomma, questa vicenda umana e sociale con profondo rispetto, entrandovi in punta di piedi, è stato l’obiettivo di Sky, ha sottolineato Antonella d’Errico responsabile contenuti cinema e intrattenimento di Sky,

L’ultimo intervento è stato di Marco Belardi, fondatore e amministratore delegato della Lotus Production. “Erano diversi anni che volevo raccontare questo progetto, mi ero documentato e avevo visto che dalla tragedia era nata una cosa bellissima, la Protezione Civile, ma anche il Centro Rampi e altre cose che la vicenda ha regalato ai cittadini italiani. Così con altri compagni di viaggio mi sono buttato in un’avventura di grande responsabilità. Un lavoro fatto con passione e con il rispetto dovuto a questa grande tragedia.”

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