Marina Militare: Nave Thaon di Revel parte per la sua prima missione operativa
Nei prossimi mesi l’unità sarà impegnata nelle missioni Atalanta in Oceano Indiano, EMASoH nello Stretto di Hormuz e nel dispositivo di sicurezza FIFA World Cup in Qatar
Nave Thaon di Revel parte per la sua prima missione operativa
(AGR) La Spezia, 12 agosto 2022 - Nave Thaon di Revel, ultima nave consegnata alla Marina Militare, è partita oggi dal porto della Spezia alla volta del Canale di Suez. L’unità, al comando del capitano di fregata Emanuele Morea, ha recentemente raggiunto la prontezza operativa al termine di un intenso ciclo di addestramento svolto presso il centro di addestramento aeronavale della Marina (MARICENTADD), e parteciperà per la prima volta, nei prossimi mesi, alla missione a guida europea “EUNAVFOR Somalia – Operazione Atalanta” (acque del Mar Rosso, del Golfo di Aden e dell’Oceano Indiano) e alla missione internazionale “EMASOH - European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz” (acque dell’Oceano indiano e Stretto di Hormuz) attualmente sotto comando italiano.
Nave Thaon di Revel in partenza da La Spezia
Marina Militare Nave Thaon di Revel
Nave Thaon di Revel appartenente alla classe PPA (Pattugliatori Polivalenti d’Altura) e varata il 15 giugno 2019, quale prima di 7 unità della classe rappresenta lo stato dell’arte dell’evoluzione tecnologica espressa in campo militare dalla cantieristica nazionale e dalle ditte leader del settore. È in grado di svolgere una vasta gamma di missioni da quelle strettamente militari ad altre di natura più spiccatamente interagenzia ed interministeriale, grazie all’approccio multipurpose by design adottato sin dalla fase di progettazione, che le rende particolarmente idonea anche all’impiego in scenari di operazioni di assistenza umanitaria e soccorso alla popolazione civile in caso di calamità (Humanitarian Assistance e Disaster Relief).
Marina Militare Nave Thaon di Revel
L’attività in svolgimento sarà l’occasione per impiegare sul campo le nuove tecnologie dei sistemi imbarcati e darà la possibilità di mostrare l’elevata versatilità e polivalenza, caratteristica principe di queste nuove unità pronte ad operare in mari lontani a tutela degli interessi del nostro Paese.