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Ciampino, blitz antioccupazioni abusive ed antidegrado, 5 persone denunciate, 2 appartamenti recuperati

Censimento degli occupanti degli alloggi popolari (circa 170 persone), verificando che 5 persone occupavano gli appartamenti, senza averne titolo. Per queste unità immobiliari i Carabinieri intervenuti hanno avanzato all’A. G. la proposta di emissione di decreto di sequestro preventivo.

printDi :: 29 marzo 2025 17:20
Ciampino, blitz antioccupazioni abusive ed antidegrado, 5 persone denunciate, 2 appartamenti recuperati

(AGR) Prosegue il piano di controlli straordinari del territorio finalizzati a contrastare fenomeni di criminalità diffusa e conseguente degrado, focalizzati nelle aree periferiche della Capitale. A Ciampino, nei complessi di edilizia popolare di via Venezia e via Gorizia, sono stati dispiegati circa 50 militari della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo, con la collaborazione della Polizia Locale di Ciampino e delle squadre Enel e personale Ater.

Nel corso delle attività, si è proceduto ad un censimento degli occupanti degli alloggi popolari (circa 170 persone), verificando che 5 persone occupavano gli appartamenti, senza averne titolo. Per queste unità immobiliari i militari hanno avanzato all’Autorità Giudiziaria una proposta di emissione di decreto di sequestro preventivo.

 
I controlli, estesi alle autovetture in sosta nelle pertinenze dei complessi, hanno consentito di verificare che circa una decina di autoveicoli sono risultati sprovvisti di copertura assicurativa e revisione periodica, con elevazione di sanzioni amministrative per circa 5.000 euro. Tra essi un furgone, con alla guida un 54enne albanese, è risultato contenere bobine in rame del peso complessivo di circa 9 quintali, di cui lo stesso non ha saputo giustificare la provenienza, venendo denunciato per ricettazione.

I cittadini denunciati sono da considerarsi “non colpevoli” fino a condanna definitiva. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR

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