Benestare (RC): Individuata dai Carabinieri una coltivazione di oltre 500 piante di Marijuana. Un arresto
Incessante e senza sosta l’attività dei Carabinieri nel contrasto alla produzione e al traffico di stupefacenti. Smantellata piantagione nascosta tra le montagne di Benestare
Benestare (RC): Individuata dai Carabinieri una coltivazione di oltre 500 piante di Marijuana
(AGR) Continua senza tregua l’azione dei militari dell’Arma dei Carabinieri nella lotta alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti nella Locride. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Locri, in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e con l’ausilio dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno messo a segno un altro importante colpo al mercato della droga, individuando e distruggendo una piantagione di marijuana composta da oltre 500 piante.
L’operazione si è svolta in un’area scoscesa e difficilmente accessibile nel territorio di Benestare, dove le piante, nascoste con cura all’interno di un fondo agricolo, erano già in avanzato stato di crescita, con altezze variabili tra i 60 e gli 80 cm. La coltivazione era evidentemente destinata a rifornire il circuito dello spaccio su larga scala, contribuendo al traffico illegale di droga in tutta la regione.
Questo ritrovamento si inserisce in un più ampio contesto di operazioni anti-droga condotte dai Carabinieri nella provincia di Reggio Calabria, un territorio che da sempre rappresenta un punto nevralgico per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La conformazione geografica dell’area, con le sue montagne e gli accessi difficili, ha favorito negli anni lo sviluppo di coltivazioni illegali di canapa, spesso gestite da organizzazioni criminali ben radicate.
L’impegno delle forze dell’ordine continua, dunque, a confermarsi determinante nel colpire alla radice il fenomeno dello spaccio, con interventi mirati e operazioni congiunte, finalizzate a sottrarre risorse vitali alle organizzazioni criminali che operano sul territorio.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.