Covid, arrivate 33.500 nuove dosi Pfizer. Agenda aperta anche per la sanità territoriale
vaccino anti-Covid
(AGR) E’ arrivata oggi la terza fornitura di 33.500 dosi di vaccino anti Covid da parte di Pfizer: di queste 21.500 sono state messe subito a disposizione per riaprire le agende per le prime somministrazioni, mentre le restanti 12 mila saranno utilizzate per le somministrazioni delle seconde dosi, già calendarizzate a partire dal 17 gennaio. Il calendario vaccinale interessa, infatti, entrambe le somministrazioni.
Questo consente alla Toscana di gestire, ottimizzare e utilizzare il 100% delle dosi disponibili. Da oggi, 12 gennaio, si aprono le agende anche alla sanità territoriale, consentendo così la prosecuzione della fase 1 della campagna di vaccinazione, che verrà via via estesa a tutte le categorie coinvolte. Le prenotazioni sono aperte, quindi, non solo agli operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali e delle Rsa, ai medici e pediatri di famiglia, agli operatori dei servizi di emergenza-urgenza, ai volontari impegnati nei trasporti sanitari, ma anche, da oggi appunto, alla sanità territoriale pubblica e al privato accreditato, agli operatori non sanitari che lavorano negli ospedali e al personale delle ditte appaltatrici di servizi e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale.
Le forniture che riceviamo vengono subito utilizzate per vaccinare più persone possibili. Abbiamo un ottimo riscontro. Tutti hanno compreso l’importanza di vaccinarsi. Lo testimonia il numero crescente di prenotazioni, che continuiamo a ricevere sul portale regionale. Apriamo le agende a ogni nuova fornitura in arrivo. E’ una lotta contro il tempo, dove anche i comportamenti responsabili di ciascuno di noi faranno la differenza sull’esito di questa battaglia contro il virus”. “Se siamo tra le prime Regioni in Italia per capacità vaccinale è grazie allo straordinario impegno di tutto il nostro sistema sanitario – commenta l’assessore alla sanità, Simone Bezzini – un lavoro che stiamo portando avanti con efficienza, organizzazione e attenzione verso la persona. Abbiamo messo a punto un modello modulare ben preciso, digitale e innovativo, in grado di adattarsi in modo flessibile ai tempi e alle quantità delle diverse forniture, nonché alle future tipologie di vaccini disponibili.
Nessuno resterà senza, procediamo con ordine, per garantire a tutti il vaccino, un bene comune decisivo per uscire insieme, quanto prima, dalla pandemia”. Le prossime consegne, attese a gennaio, da parte di Pfizer sono: la quarta il 18, la quinta il 25. Intanto, oggi è arrivato in Italia anche il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna: in tutto 47mila dosi, di cui una parte sarà destinata alla Toscana, tra le Regioni più virtuose, in quanto in grado di smaltire più rapidamente le dosi, tramite un numero elevato di somministrazioni.