La Confeserecenti apprezza la scelta annunciata da De Angelis
Confesercenti
Il fondo si va a sommare agli 8,5 milioni di Euro già stanziati sul Bando dei CCN, al quale hanno partecipato 144 Municipalità del territorio regionale.
La Confesercenti>, attraverso le sue strutture dei servizi, hanno assistito in questi mesi oltre 65 Municipalità che avevano manifestato interesse a realizzare un progetto di CCN, affinché fossero nelle condizioni di partecipare al meglio al Bando: di questi 34 nella sola provincia di Roma, municipi compresi. Da segnalare che i programmi realizzati dalle Amministrazioni locali, per avere possibilità di essere accolti, dovevano articolarsi su più fronti di intervento (arredo, illuminazione, trasporto, manifestazioni, messa in rete ect.) e prevedevano un contributo massimo a fondo perduto, da rendicontare entro un anno, di 150 mila Euro per iComuni e 250 mila Euro per i municipi di Roma.
“L’annuncio dell’Assessore che garantisce il finanziamento di tutti i programmi di intervento ammissibili, è molto importante per le piccole imprese commerciali, artigianali e dei servizi dei centri storici e delle realtà urbane di importanti aree del territorio, che da tempo subivano una perdita di competitività rispetto allegrandi superfici di vendita”. Si stimano in oltre 21.000 le piccole imprese del Lazio coinvolte>
con i programmi aggiudicatari del Bando.
I CCN sono, secondo l’approccio di Confesercenti, che già dal 2000 si occupa di queste particolari progettazioni, l’incontro tra le apre di riqualificazione urbana promosse dalle Amministrazioni Pubbliche e le attività di promozione imprenditoriale associata messe in atto dai commercianti attraverso le associazioni di strada e di via: in sintesi i CCN sono l’occasione per innescare un vero e proprio processo di marketing territoriale, il quale si sostanzia di più programmi di intervento che dovranno essere adottati (ad es. leAmministrazioni locali dovranno realizzare il piano di urbanistica commerciale, dei pubblici esercizi, delle insegne e vetrine, del colore, della segnaletica e le regolamentazioni conseguenti).
La Confesercenti> di Roma e del Lazio apprezza, altresì, l’annuncio dell’Assessore, che nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo per discutere, finalmente, di una nuova Legge regionale di riforma del settore il primo testo unico del commercio. La Confesercenti, in questo contesto, ha annunciato che chiederà il blocco del rilascio di nuove autorizzazioni per grandi superfici di vendita e il vincolo per i Comuni a non rilasciare più autorizzazioni commerciali per i Comuni che non si fossero dotati di un loro preciso Piano di UrbanisticaCommerciale.
Secondo Confesercenti il modello di sviluppo, che alla liberalizzazione ha associato la deregolamentazione, ha dimostrato che crea disastri economici producendo un forte indebolimento del tessuto economico rappresentato dal 95% di piccole imprese e consentendo l’assurda proliferazione dei Centri Commerciali “Artificiali” (26 a Roma e 19 nella sola Provincia) e degli Outlet (ormai a quota 4).
Su questi aspetti e sulla richiesta diretta al Sindaco Alemanno, volta a definire in tempi brevi il Piano di Urbanistica Commerciale, che Roma avrebbe già dovuto realizzare negli anni passati gestiti dalla precedente Giunta Veltroni, la Confesercenti Provinciale di Roma svilupperà un confonto pubblico in occasione dell’Assemblea che si terrà lunedì 4 maggio p.v., presso l’Hotel Exedra alle ore 11.00 presenti il sindaco Alemanno e i Presidenti Zingaretti, Marrazzo, Mondello e Venturi.