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Toscana, salvati i frutteti della Valdichiana, l'effetto "igloo" protegge le gemme dall' abbassamento delle temperature

Francesco Vincenzi, presidente ANBI: difronte alla crisi climatica servono moderni impianti irrigui e la disponibilità dell'acqua per salvaguardare l'eccellenza agricola italiana. L’effetto igloo, generato dall’acqua  ghiacciata, resta metodo sostenibile e fondamentale per la produzione agricola.

printDi :: 01 aprile 2025 14:46
Toscana, salvati i frutteti della Valdichiana, l'effetto igloo protegge le gemme dall' abbassamento delle temperature

(AGR) Mentre ci si prepara ad una stagione irrigua a chiaroscuri, l’ arrivo di una primavera meteorologicamente ritardata fa attivare l’effetto igloo sui frutteti: per fronteggiare il drastico calo delle temperature che, nella notte, fa ancora precipitare la colonnina di mercurio, i Consorzi di bonifica ed irrigazione attivano, laddove possibile, il servizio anti brina; le aziende agricole, grazie alla fornitura d’acqua in pressione, possono così procedere alla micro-irrigazione, che salva produzioni e raccolti dal gelo-killer.

L’effetto igloo, generato dall’acqua  ghiacciata, non solo affascina con l’immagine dei frutteti cristallizzati al mattino, ma si conferma un metodo sostenibile e fondamentale per la tutela delle produzioni agricole.

 
“La nebulizzazione è una  pratica agronomica preziosa: crea un guscio protettivo  attorno a fiori e gemme, stabilizzando la temperatura interna e conseguentemente riducendo i danni causati dalle gelate improvvise” precisa Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

“Per attivare tale servizio servono, però, due condizioni – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – Occorrono moderni impianti irrigui di precisione e disponibilità d’acqua: obbiettivi per i quali insistiamo nel chiedere investimenti in infrastrutture multifunzionali. Questo è un esempio: l’acqua non è solo una risorsa per contrastare  la siccità, ma anche un’arma per contrastare il pericolo delle gelate notturne primaverili, causa di gravi conseguenze sui cicli colturali.”

Un recente esempio arriva dal comprensorio toscano del Consorzio di bonifica Alto Valdarno dove, a causa di un guasto alla rete di distribuzione idrica, è stato necessario l’intervento rapido della squadra irrigazione dell’ente consortile per ripristinare la funzionalità del servizio in tempo record, salvando così le colture dal gelo.

“Ormai siamo consapevoli della necessità di anticipare il servizio irriguo - spiega il Direttore Generale dell’ente consorziale, Francesco Lisi – Tale apertura garantisce infatti un’efficace protezione contro le gelate primaverili, che in anni recenti stanno mettendo a dura prova anche i frutteti della Valdichiana."

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