Consorzi di bonifica nel Lazio, servizi essenziali garantiti in tutta la regione
Attivata da un mese l'irrigazione nelal piana di Tarquinia e nell'agro romano. Pronti per intervenire anche in ciociaria, a Rieti ed a Viterbo. I Consorzi continuano a garantire cibo di qualità e sicurezza idrogeologica
(AGR) “Anche le attività dei Consorzi di Bonifica rientrano nel novero di quelle essenziali. In tal senso i servizi sono garantiti in questo momento drammatico”. Andrea Renna, direttore di Anbi Lazio, Associazione nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, rivolge un sentito ringraziamento a tutti gli operai oltre che ai dipendenti del sistema consortile che sul campo, dagli uffici, e nelle modalità del lavoro agile continuano a lavorare. Un grazie particolare a tutti gli operai che con i dispositivi di protezione individuale previsti, nel rispetto delle condizioni di assoluta sicurezza personale, continuano a svolgere gli interventi di riparazione, manutenzione nei territori, supervisionando gli impianti idrovori, concretizzando le verifiche tecniche sulle reti irrigue alcune delle quali già attivate, altre pronte ad entrare in funzione a sostegno della produzione agricola e agroalimentare del Made in Lazio.
“Nel pieno rispetto delle misure indicate dai decreti, il personale dei Consorzi è operativo ogni giorno per la continuità delle attività agricole e la salvaguardia delle coltivazioni. Anche in queste settimane di estrema criticità – prosegue Renna – le aziende agricole, assistite dai Consorzi, hanno prodotto derrate alimentari preziose per garantire la quasi normalità dei mercati ed evitare speculazioni ai danni dei consumatori”. Al di là della emergenza legata alla pandemia, Anbi Lazio guarda alla evoluzione degli andamenti climatici, caratterizzati anche al Centro Italia da scarse nevicate e da piogge così sporadiche da risultare insufficienti a ricostituire le falde di profondità. Un problema ben evidenziato dal direttore e dal presidente nazionale di Anbi, Massimo Gargano e Francesco Vincenzi.
La situazione nel Lazio varia a seconda dei territori. Nelle province di Rieti e Viterbo non è stato ancora necessario anticipare la stagione irrigua. Situazione ben diversa invece nell’Agro Romano e nella Piana di Tarquinia, vasti comprensori a principale vocazione agricola dove il neonato Consorzio Litorale Nord presieduto da Niccolò Sacchetti, accogliendo le istanze delle associazioni professionali di categoria, ha attivato già dal mese scorso il servizio irriguo per garantire il buon esito delle coltivazioni oggi in campo, assicurando peraltro il raccolto dei pregiati carciofi e non solo e la predisposizione delle nuove semine. A Latina e Fondi, territori strategici per il Pil agricolo regionale, la rete di irrigazione è attiva ininterrottamente 365 giorni/anno per consentire le coltivazioni orticole in serra. La portata dei fiumi principali, sebbene sensibilmente ridotta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, non desta però particolari preoccupazioni. Situazione abbastanza rassicurante anche in provincia di Frosinone. Qui le strutture di Sud Anagni (Anagni), Conca (Sora) e Valle del Liri (Cassino) – hanno ultimato le verifiche sullo stato delle condotte e sulla funzionalità della rete, mettendosi nelle condizioni di garantire irrigazione di soccorso non appena le aziende dovessero sollecitarlo. “Tutto il sistema sta lavorando per poter funzionare al meglio. Alcuni territori sono già serviti dai nostri impianti, altri lo saranno se le condizioni dovessero richiederlo. Ci avviamo a vivere una stagione estiva che lascia aperti molti dubbi oltre all'incognita dello sviluppo della pandemia. L'allarme siccità c'è, soprattutto se in questo ultimo scampolo di primavera non ci saranno precipitazioni. Grazie allo sforzo dei nostri operai in tutto l'ambito regionale si continuano a garantire le condizioni per produzioni agricole di qualità che in questo brutto periodo dobbiamo tutti privilegiare quanto più possibile negli acquisti per dare risposte alle imprese agricole già pesantemente colpite dalla crisi, ora acuita dalla emergenza sanitaria” conclude Renna.
ufficio stampa
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