Operazione congiunta DIA e Polizia di Stato Firenze
Eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, nei confronti di due imprenditori del settore agricolo, di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone, ma da anni trapiantati in Toscana
Questura di Firenze Operazione congiunta DIA e Polizia di Stato Firenze
(AGR) Nella mattinata odierna, personale del Centro Operativo D.I.A. di Firenze e della Polizia di Stato, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, nei confronti di due imprenditori del settore agricolo, di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone, ma da anni trapiantati in Toscana. I due sono indagati per avere impiegato nella propria attività economico-imprenditoriale agricola denaro, per un importo di almeno 1.500.000,00 euro, proveniente dal delitto di cui all’art. 416 bis c.p. riconducibile all’organizzazione criminale di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta, e segnatamente alla cosca “Grande Aracri” di Cutro (KR) e alla “locale” di Petilia Policastro ad essa affiliata.
Sulla base dell’attuale ipotesi investigativa, nell’ambito dell’indagine condotta dalla D.I.A., e della Squadra Mobile della Questura di Firenze e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, vagliata dal Giudice per le indagini preliminari, i due indagati si sarebbero messi a disposizione delle cosche calabresi per consentire investimenti e impieghi di proventi derivanti dalle attività criminali della ‘ndrangheta.
Tutta l’attività d’indagine ha trovato ulteriori riscontri volti a consolidare l’ipotesi investigativa riguardante sia la ricostruzione degli investimenti effettuati in Toscana, sia i legami con soggetti appartenenti alle cosche calabresi.
27/01/2022 10.20
Questura di Firenze
Foto da comunicato stampa
Tratto da Met.