Asl rm3, più trasparenza nella gestione del personale
(AGR) Sulla gestione delle risorse umane nella Asl rm 3 i sindacati sono critici e chiedono più trasparenza. Di seguito la nota dei Cobas: "La gestione delle risorse umane anche a fronte della grave carenza di personale che vede interessati tutti i Servizi e le Strutture Socio Sanitarie della Asl Rm3, riteniamo non sia stata affrontata in modo coerente ed adeguato, secondo principi e criteri di programmazione, organizzazione, efficacia ed efficienza necessari, anche secondo gli orientamenti e le direttive emanate dalla Regione Lazio in merito alla ricognizione del personale, allo scopo di recuperare e ottimizzare le risorse umane e professionali in relazione alle esigenze, alle priorità delle Strutture e di tutti i Servizi Socio Sanitari presenti all’interno della Asl.Si sarebbero dovuti realizzare e promuovere, proprio a ragione di ciò, considerata anche la grave carenza di personale, interventi adeguati in grado di garantire, sia un’equa distribuzione e razionalizzazione delle risorse umane in rapporto ai ruoli, alle qualifiche, alle competenze e alle professionalità nelle rispettive assegnazioni e collocazioni, sia il rispetto di criteri e principi di correttezza e trasparenza (graduatorie, avvisi e bandi di mobilità, ecc.) necessari per assicurare certezza e tutela del diritto, nonché dignità umana, professionale/lavorativa a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori in relazione alle necessità e alle esigenze aziendali.
Si è, invece, assistito, nel tempo, malgrado siano state emanate più volte diverse Circolari ad una serie di scelte e provvedimenti dettati da mere scelte discrezionali, se non propriamente arbitrarie e spesso contradditorie, al di fuori di ogni regola di confronto, trasparenza e controllo, venendo meno anche a quei criteri e a quei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza che sono, o meglio dovrebbero, essere dovuti in una Pubblica Amministrazione.
Per questa organizzazione sindacale è più che mai necessario, promuovere e realizzare, in ragione della grave carenza di personale, anche in virtù dei nuovi previsti e annunciati arrivi di personale, soprattutto infermieristico, interventi adeguati in grado di garantire, sia un’equa distribuzione e razionalizzazione delle stesse in rapporto ai ruoli, alle qualifiche, alle competenze ealle professionalità nelle rispettive assegnazioni e collocazioni, sia il rispetto di criteri e principi di correttezza e trasparenza (graduatorie, avvisi e bandi di mobilità, ecc.) necessari per assicurare certezza e tutela del diritto, nonché dignità umana, professionale/lavorativa a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori in relazione alle necessità e alle esigenze aziendali. Si ribadisce, inoltre, quanto già ha avuto modo di segnalare (v. nota del10.01.2018, Prot. Az. 1799), in relazione a quanto rappresentato nel pieno rispetto di quei criteri di trasparenza, efficacia ed efficienza propri della Pubblica Amministrazione, nonché di quel sistema di regole e principi volti alla tutela dei diritti e della dignità di tutte/i le/i lavoratrici e i lavoratori. A tale proposito si chiede il pieno rispetto delle normative contrattuali e di leggi vigenti e dello stesso Regolamento Aziendale in merito alla mobilità, ai trasferimenti, alle collocazioni del personale ed una maggiore attenzione, tenuto conto, soprattutto, del così delicato momento che attraversa la Sanità Pubblica”