Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Rifiuti, a Roma è "anarchia" amministrativa

print15 gennaio 2019 17:00
Rifiuti, a Roma è anarchia amministrativa
(AGR) Mentre in Consiglio comunale si dibatte la questione rifiuti, fuori, in piazza del Campidoglio si sta svolgendo la protesta dei sindaci e dei consiglieri municipali: "La situazione dei rifiuti a Roma è la fotografia del fallimento totale dei 5 Stelle. Strade invase dai rifiuti, cassonetti sommersi dalla spazzatura, raccolta differenziata che viene ritirata con pesanti ritardi e poi il TMB Salario che deve essere ancora bonificato, quello di Rocca Cencia, simbolo della propaganda grillina, che doveva essere smantellato e che invece sta ancora lì e il tritovagliatore del X Municipio che non si capisce che fine farà, per quanto tempo sarà in funzione e quali zone dovrà servire. Senza una prospettiva per il futuro, si continua a pensare che le soluzioni siano le discariche e per di più le si individuano in luoghi della provincia patrimonio dell’Unesco come Villa Adriana e Cerveteri.

A chiudere questo girone infernale altri due aspetti: il primo sono i costi assurdi che sta sostenendo il Comune di Roma visto che i cittadini romani che gia pagano le tasse più alte d'Italia stanno per inviare questi rifiuti in altre regioni; il secondo è che chi negli anni passati chi faceva lezioni di buone pratiche per lo smaltimento dei rifiuti oggi fa peggio di chi li ha preceduti, percorrendo la folle strada di realizzare nuove discariche.

In questo clima di anarchia amministrativa – concludono Nanni e Bozzi - dove in due anni e mezzo non si è riusciti a progettare un percorso davvero concreto e sostenibile per trovare una soluzione a questo annoso problema, nel quale come in un valzer viennese si sono succeduti 5 assessori con competenze sulle aziende partecipate (Minenna, Mazzillo, De Dominicis, Colomban, Lemmetti), 2 assessori all’ambiente (Muraro e Montanari) e 3 responsabili di Ama (Solidoro, Bina e Bagnacani), purtroppo le prospettive per il futuro non sono affatto positive. Ci auguriamo che il Governo a questo punto intervenga mettendo mano ad una situazione che non è più sostenibile per la Capitale d’Italia e per i suoi cittadini".

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE