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Torbellamonaca, il comune minaccia la chiusura del Centro Antiviolenza contro le donne

print11 luglio 2018 16:19
Torbellamonaca, il comune minaccia la chiusura del Centro Antiviolenza contro le donne
(AGR) “Questo ennesimo episodio conferma quanto Virginia Raggi, la prima sindaco donna della storia di Roma, sia nemica delle donne. Un accanimento, il suo, che lascia sgomenti! Con la convocazione formale al 25 luglio, per stabilire la data dello sgombero, l’Amministrazione capitolina a Cinquestelle procede di fatto allo sfratto del centro antiviolenza Marie Anne Erize di Tor Bella Monaca, nella periferia est di Roma. Un territorio che avrebbe bisogno di risorse e di attenzioni speciali, non di simili provvedimenti”.

Lo dichiara la presidente della IX Commissione regionale Pari opportunità, Eleonora Mattia (Pd), che sottolinea: “Si tratta di una realtà che, negli anni, ha rappresentato un punto di riferimento importante per tantissime donne in difficoltà, dotata di una biblioteca con oltre 10mila volumi e una sartoria solidale che ha organizzato corsi presso la consulta delle donne a Civitavecchia, lezioni all'università Tor Vergata, sfilate di abiti realizzati al suo interno.

Tutte attività che servono a tenere accesi i riflettori su un tema, quello della violenza contro le donne, che non si affronta con veglie e fiaccole in occasione dei troppi femminicidi, ma con la presenza costante e organizzata sui territori. Chiudere il centro antiviolenza di Tor Bella Monaca per questioni legate ai canoni di affitto, come sta accadendo anche con la Casa internazionale delle donne, è un modo becero e poco lungimirante di amministrare una città come Roma, in cui è sì fondamentale far quadrare i conti ma, ancora di più, occorre dare risposte alle gravi problematiche sociali. Altro che sfratto, la violenza contro le donne va combattuta tutti insieme”.

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