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Roma, via al piano anti-freddo

print01 dicembre 2016 13:29
Roma, via al piano anti-freddo
E' partito questa mattina, giovedì 1° dicembre, il piano anti-freddo predisposto da Roma Capitale per accogliere i senza fissa dimora che vivono in strada, in condizioni di disagio sociale estremo e che, nel periodo invernale, a causa del mutamento delle condizioni climatiche soprattutto nelle ore notturne, sono esposti a gravi rischi per la salute. A seguito dello studio di fattibilità operato dagli uffici del Dipartimento Politiche Sociali, Salute e Sussidiarietà, è stata rilevata la necessità di procedere all’attivazione di risorse straordinarie per il periodo invernale 2016-2017. Sono stati messi a disposizione 1.016.417 euro da destinare allo scopo. La programmazione ha quindi previsto un aumento dei fondi rispetto a quelli attivati negli anni precedenti – oltre 250mila euro in più rispetto allo scorso anno grazie all’utilizzo di fondi derivanti da un bene confiscato alla criminalità.

Più nello specifico: 65 posti in h24 e 180 posti in h15 (dal 1° dicembre al 30 aprile 2017); 100 posti in h9 e 180 posti in h4 (dal 1° dicembre 2016 al 30 aprile 2017). Inoltre ulteriori disponibilità saranno attivate dai Municipi.

“L’obiettivo – spiega l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidali Laura Baldassarre - è quello di offrire alle persone fragili forme diversificate di accoglienza mediante l’attivazione di centri diurni H9 dove è prevista la fornitura del pranzo e servizio lavanderia, cambio abiti e doccia; di sollievo e ristoro H4 dove è prevista la distribuzione i bevande calde e snack, servizio lavanderia, cambio abiti doccia; centri notturni H15 dove è prevista oltre all’accoglienza notturna a partire dalle 18.00, la cena, il pernotto, la colazione, servizio lavanderia, cambio abiti e doccia; centri attivi tutto il giorno H24 dove è prevista oltre all’accoglienza diurna/notturna, la cena, il pernotto, la colazione, il pranzo e il servizio lavanderia, cambio abiti e doccia”.

Per aumentare ulteriormente la disponibilità di servizi di accoglienza notturna, il Dipartimento Politiche Sociali, Salute e Sussidiarietà provvederà con una nuova procedura al reperimento di ulteriori disponibilità da destinare ai soggetti senza fissa dimora e in condizione di marginalità.

L’attivazione di strutture H15 e H24 è stata pensata per dare accoglienza a persone estremamente vulnerabili che, pur mantenendo un discreto livello di autosufficienza e autonomia, necessitano di un ambiente protetto - utenti in dimissioni dagli ospedali o cliniche post acuzie, persone con disabilità psichica o fisica ma in grado di vivere in contesti comunitari e che non necessitano di cure sanitarie in sede.

L’attivazione e l’implementazione dei Servizi H4 e H9 è stata pensata per quegli utenti poco inclini ad accettare ospitalità notturna, che invece accettano più facilmente quella diurna. L’analisi dei casi di utenti che hanno fruito dei servizi diurni ha messo in evidenza l’importanza di questo tipo di risorse che spesso rappresentano il punto di partenza e di primo approccio per l’avvio di una presa in carico strutturata nel tempo.(Fonte comune di Roma)

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